Navigare l’immenso

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 Navigare l’immenso, quale sarà la rotta? I punti di riferimento?
l’Infinito! ..io nel pensier mi fingo…
Nessuna paura, ci sono precedenti illustri, per esempio Ulisse: navigava, navigava, ma dopo gli dei s’inc…. e gli scompigliavano tutte le carte. Meglio quindi preparare più rotte verso località di …..Dante viaggiava verso il Paradiso e costruiva cattedrali di fantasia. Mi preoccupa Colombo, aveva anche lui un nome quasi inventato “Le Indie dell’oriente” ma conosceva gli alisei, le caravelle…insomma aveva una sua grammatica.
Gianni Rodari “La grammatica della fantasia“: ho bisogno di mete, ma devo inventarmi anche le stelle, le costellazioni, i venti…

Provo con i nomi dei blog a creare:

 nomi composti,

frasi intere,

semifilastrocche
saranno le mie rotte, quelle che con giochi di parole, potrò ricordare pure in caso di tempesta.  Cicerone insegna: la tecnica dei loci, ma il computer a bordo?… E se resto senza energia? Meglio memorizzare qualche percorso della mappa.

Bene, ho tutto pronto…ops…mi manca il mare!

Il prof Andreas ha ragione ad arrabbiarsi ” E i miei video?”, devo aggregare su Rssowl per avere l’insieme. Penso che ora avró la pazienza di ascoltare é troppo avvincente il caos che mi aspetta.

 

“Nell’era elettronica noi tutti indossiamo la nostra umanità come una pelle” 

(Marshall Mc Luhan)

 

Una risposta

  1. Per navigare l’immenso, mi è giunto ieri, 25 aprile, un suggerimento prezioso da una persona del villaggio che spero si unisca al progetto. Il suo racconto è racchiuso in due link di Maria Grazia Fiore che parla della sua collaborazione con il Prof Andreas lo scorso anno “con il cappello di programmatore”( non lo sapevo di quest’altro lavoro!).Il programma che ha inventato richiede solo ai blogger di postare le rotte create con la fantasia (insieme dei nomi dei blog), poi viene tutto automaticamente rielaborato in una mappa….ma…vorrei i colori in primo piano. Sono le rotte interplanetarie (ora confondo cielo e mare, ma all’orizzonte non è così?), sono le cose di cui noi insegnanti abbiamo bisogno : amici, consigli quando siamo in difficoltà; esperienze passate dei colleghi che hanno insegnato prima, per consolidare le nostre fondamenta; i progetti volti verso il futuro, quelli che danno speranza, perchè lavoriamo con il futuro, dai più piccoli ai più grandi fino alla conclusione dell’arco della vita.Tre colori quindi, tre direttrici. Sono importanti tutti i blog … è solo una grammatica della fantasia.

  2. Qualcuno si ricorda di Marshall McLuhan!
    Oggi tutti dicono che internet è solo un mezzo e come tale neutro. Ma se il medium è il ma(e)ssaggio?

    • Anche quando porti una stampella cambi deambulazione per rimanere in equilibrio, con internet incontro persone che non vogliono cambiare e assumono posture strane, miopie sconcertanti…forse non cambia la mente, ma la prospettiva certamente. Anche il blog esperienze77 racconta un cambiamento, basta leggere l’alternarsi dei colori verde e arancione delle parole nelle frasi: arancione le cose del passato, in verde le cose nuove che mi hanno modificato. É la vita.

  3. Arrivo dal tuo commento #81 al post “Racconti – #ltis13” di Andreas. Interessante il tuo elenco di rotte da tracciare tra i blog. Come pensavi di implementarle? Aggiungendo dei tag (etichette) diversi ai blog aggregati?

    • Ancora non so come procedere, attendo i suggerimenti del villaggio e del Prof.
      Vorrei la fantasia come centro… “Rotte verso Fantasia” ricordando la “Storia infinita”
      di M. Ende (ma si può cambiare)… dove i colori dicano qualcosa…insomma progettisti, fantasisti, ricercatrici/ori di rotte, commentatori, giocolieri, ballerini, omini con il naso rosso… insomma tutti quelli in vena di costruire giocando.